Varco oscuro

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  1. Blade X
     
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    Tutto buio, circondato dalle tenebre. Era come se fossi finito nella nebbia di quel mondo, il quale ne era quasi ricoperto. Appena le tenebre si dilatarono vidi di essere in un luogo sconosciuto, ben diverso dalla villa in cui mi trovavo. Cosa dovevo fare? Dov'ero? Mi ricordai che con me c'era un tizio di cui non conoscevo nulla.... Mi guardai intorno: egli era insieme a me, e sembrava volesse che lo seguissi alla fine di questo luogo, che sembrava un tunnel. Avevo fatto bene a fidarmi? Oppure avrei dovuto combattere per salvarmi?
    nome
    ▬ Lex
    • Status: Ferite leggere
    • HP: 50/84 ~ SP: 14/14 ~ MP: 11/14
    • Comando utilizzato: Riposo

    • (Mano destra) Cornwell
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata
     
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  2. Raven`
     
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    L'oscurità, affettuosa madre, avvolgeva il luogo, stringendo in un attanagliante abbraccio il giovane. I sensi venivano meno al guerriero, minacciando di tradirlo in qualsiasi momento; combattendo con la vista annebbiata dal dolore logorante, riuscì finalmente ad individuare i lineamenti dell'antagonista. «Benvenuto, nel mio piccolo antro d'oscurità.» Muovendo lievemente le labbra, l'uomo proferì sommossamente quelle parole, che andarono disperse, sottomesse dalla quiete sovrastante. «Hai due possibilità davanti a te: combatti come un leone per la tua vita, o semplicemente accetta la morte.» Una sfida pungente, che andava a stuzzicare l'animo del ragazzo; il suo sguardo, incastonato in una maschera di determinazione, non riusciva a velare un nauseante sentimento di terrore. Un terrore che mai prima d'ora aveva potuto provare.
    ▬ Xigbar (???)
    • Status: //
    • HP: 125/125 ~ SP: 25/25 ~ MP: 0/0
    • Comando utilizzato: Riposo

    Mano destra ~ Laser Gun
    Mano sinistra ~ Laser Gun
    Corpo ~ Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
     
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  3. Blade X
     
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    «Combattere o morire eh? Tutto qui? E il motivo quale sarebbe? Non mi dire che mi hai portato fin qui solo per combattere? Non ti piaceva il luogo di prima? » Dissi scherzandoci su. Aprii la borsa che era con me e estrarsi la spada di ferro. Era molto vecchia ma in grado di essere utilizzata in un combattimento. «Mi dispiace ma non sono arrivato fin qui per lasciarmi ammazzare cosi in fretta.» Dissi mettendomi in posizione di attacco. Di questo nuovo nemico non conoscevo niente, compreso il motivo per cui volesse combattere. Era un prova? Voleva testare la mia forza? Oppure voleva semplicemente farmi fuori? Ma perché allora? Avevo fatto qualcosa prima di perdere la memoria? L'unica cosa che sapevo era di non pensare a queste domande e concentrarmi sul combattimento. Analizzai bene l'avversario prima di partire: Con se aveva lo stesso cappotto che indossavo io, oltre due armi che sembravano pistole, quindi con molta probabilità mi avrebbe attaccato sulla distanza. Questo erano le uniche cose che avevo scoperto, oltre al fatto che era decisamente brutto. Avrei dovuto combattere a una distanza ravvicinata, cercando di stargli attaccato in modo tale da non farlo attaccare. Avrei dovuto usare diversi attacchi in maniere differenti e rapidi cosi da essere sicuro di tenermi sempre vicino e non distanziarmi altrimenti avrebbe potuto colpirmi. E già che c'ero avrei dovuto mettermi in posizione di parata con Cornwell nel caso non riuscissi a tenergli il passo. In ogni caso partii subito all'attacco. Corsi rapidamente tra zig zag e scatti a destra o sinistra, per schivare, nel caso mi avesse attaccato mentre mi avvicinavo, i diversi attacchi che mi avrebbe sparato addosso. Continuai a muovermi in questo modo, mentre gli giravo intorno, finché non decisi di attaccarlo prendendolo da dietro. Cercai di afferrare la sua coda di cavallo, e nel caso sarei riuscito a prenderla, l'avrei tirata per fargli perdere l'equilibrio. Dopo di ché scattai alla sua destra ritrovandomi di fronte a lui. Essendo più basso del mio avversario lo utilizzai come "scala". Saltai sul suo ginocchio dandomi la spinta necessaria per poter saltare abbastanza in alto. Nella discesa, a quasi un metro da terra, girai le lame delle due spade verso l'alto per poter utilizzare le basi piatte delle due else. Nella caduta verso il basso, sollevai le gambe mettendomi in una posizione distesa, per poi mettermi in una posizione obliqua, con i piedi verso l'alto e la mani verso il basso, Utilizzai, quindi, la forza presente nelle mie braccia per colpire con più forza e velocità la testa del mio nemico, con entrambe le basi delle else delle mie spade. Dopo di ché piegai le gambe tirandomele verso il petto per poi provare a sferrargli un calcio contro il suo petto cercando di distanziarmi un po'. Ma appena atterrai per terra scattai subito contro di lui, senza lasciargli tempo di prendere la mira su di me. Appena gli fui abbastanza vicino mi misi in una posizione di parata, con Cornwell davanti e la spada di ferro dietro, entrambe di fronte a me, in modo tale da parare gli attacchi frontali. Ovviamente mi trovavo anche in una posizione, la quale mi facilitava se volevo schivare dei colpi. Prestai la massima attenzione, cercando di seguirlo velocemente nel caso si spostasse, per evitare che mi potesse attaccare, mantenendo però la stessa posizione, cosi da poter cercare di schivare i suoi attacchi.
    nome
    ▬ Lex
    • Status: Ferite leggere
    • HP: 50/84 ~ SP: 13/14 ~ MP: 8/14
    • Comando utilizzato: Strappa armatura su Xigbar

    • (Mano sinistra) Spada di ferro
    • (Mano destra) Cornwell
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata
     
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  4. Raven`
     
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    Il guerriero, volteggiandosi nell'atono velo d'oscurità, portava a compimento un attacco ardito; l'antagonista si fece cogliere impreparato dall'improvviso slancio del giovane, ma riuscì a riprendere le forze abbastanza in fretta da evitare il colpo contundente condotto in volo dal suo avversario, facendolo cozzare sulla nuda ombra, pavimento improvvisato. [-36] L'uomo strinse con rinnovato vigore le proprie armi, assaggiandone il metallo; mentre il ragazzo era in preda al bailamme dei sensi, steso in terra, puntò la canna delle pistole verso di lui, portando lo sguardo al mirino e premendo senza sosta il grilletto. Pirotecnicamente, i proiettili si susseguivano nel loro tragitto verso le carni scoperte di Lex; quest'ultimo, lottando contro il suo stesso corpo, riuscì tuttavia a tentare un'acrobatica schivata, riuscendovi in parte. Tre, forse quattro, di quelle sfere di pura energia, si facevano macellaie del giovane, strappandone le energie; i danni riportati non erano gravi, si riducevano ad una manciata di ferite cicatrizzate. Ma il dolore non faceva altro che inibire ogni accennata movenza del guerriero, contorcendo il suo volto in un'espressione di pura sofferenza. [-12; Forza -20%]
    ▬ Xigbar (???)
    Status: Difesa -50% {5 turni}
    HP: 89/125 ~ SP: 22/25 ~ MP: 0/0
    • Comando utilizzato: Tempesta di Proiettili su Lex

    Mano destra ~ Laser Gun
    Mano sinistra ~ Laser Gun
    Corpo ~ Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
     
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  5. Blade X
     
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    «Cosi sei ancora in piedi eh?» Disse ironicamente, mentre cercavo di riprendermi dal suo attacco. Non ero riuscito a schivarlo del tutto, ma almeno non avevo subito pesanti danni. Se sarei riuscito a schivare anche i prossimi potevo sperare in una vittoria, ma ciò non poteva essere certo. Non potevo usare la stessa tecnica di prima, anzi non potevo usare gli stessi movimenti di prima. Era meglio non sottovalutarlo, dopotutto non sapevo quali fossero i suoi effettivi poteri. Ma non avrei perso alto tempo a farmi domande sulla sua vera forza, bensì avrei cominciato a pensare ad una nuova strategia. Il mio ultimo attacco aveva temporaneamente distrutto le sue difese, quindi al posto di un attacco magico, uno fisico poteva essere più efficace. Ma un semplice attacco non mi sarebbe stato di grande aiuto, mentre la tecnica che ero solito utilizzare poteva essere più efficace in questa situazione. D'altronde dalla mia ultima battaglia avevo recuperato molte energie, ma ero ancora ferito. Dovevo finire velocemente questo incontro senza subire ulteriori danni, o danni troppo ingenti. Mi misi in una posizione comoda, con le lame delle spade che puntavano in direzione opposta, quella nella mano destra verso destra, cosi come quella nella mano sinistra puntava a sinistra. Lentamente mi piegai sulle mia ginocchia, spingendo il busto in avanti, e inclinando la testa per poi darmi una spinta e scattare in una corsa veloce. Correvo frontalmente, e ciò mi avrebbe portato a essere fatto fuori prima ancora di arrivare dal mio avversario quindi a quella corsa frontale aggiungevo anche degli scatti obliqui a destra o a sinistra, diretti sempre contro di lui, che mi avrebbero aiutato a schivare degli attacchi. Ma diversamente da prima, non mi mossi intorno a lui, continuai a correre davanti a me, finché non mi trovai a pochi passi da lui. Da qui decisi di scattare verso il suo lato destro, sorpassandolo, per poi fare una brusca frenata per smettere di correre. Mi girai, visto che stavo dando le spalle al mio avversario. Non sapendo i suoi tempi di reazione non mi accorsi se si era già girato oppure no. Anche se mi trovavo dietro, o davanti, a lui, riscattai velocemente dandomi una spinta con le gambe per compiere un balzo. Esattamente come prima alzai le lame verso il cielo, ma piuttosto che colpirlo con le basi dell'elsa, riportai le lame verso il basso, applicando ulteriore forza per un attacco più veloce con entrambe le spade. Ovviamente non sapevo se si era girato oppure no quindi avrei potuto prenderlo sulla schiena oppure sul petto. Cercai di fermare le spade prima che colpissero il terreno per un semplice motivo: precedentemente la tecnica che avevo utilizzato aveva creato onde d'urto, distruggendo in parte il terreno, ma non sapevo gli effetti che comportava in questo luogo. Subito puntai Cornwell al collo del mio nemico, poiché mi trovavo ancora molto vicino a lui, come per dire che se avesse fatto un altro passo l'avrei tagliato in due parti, a meno che non fosse cosi veloce da schivare il fendente. Mentre con la spada di ferro cercavo di mettermela in una posizione adatta per poterla utilizzare in ogni istante come "scudo" per parare i suoi proiettili. «Ne vuoi ancora? O mi spieghi per bene cosa vuoi da me?» Dissi cercando di non farlo scappare e tenendomi pronto nel caso ci riuscisse per potergli tenere il passo.
    Lex
    ▬ Lex
    • Status: Ferito (-20% Forza)
    • HP: 38/84 ~ SP: 10/14 ~ MP: 8/14
    • Comando utilizzato: ((Doppio) Fendente gravitazionale su Xigbar

    • (Mano sinistra) Spada di ferro
    • (Mano destra) Cornwell
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata


    Edited by Blade X - 4/12/2013, 20:20
     
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  6. Raven`
     
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    L'uomo fece fatica a seguire i movimenti del ragazzo, rapido e dirompente, soffrendo ancora le contusioni dello scontro; al vederlo balzare, non poté che ricondursi allo schema dell'attacco precedente. Richiamò a sé ogni sua energia, tendendo i muscoli e bandendo la fatica dal suo corpo, scartando lateralmente; ad ogni modo, una delle lame riuscì a farsi strada verso la veste corvina del tiratore, logorandola e cibandosi del suo dolore. Una lacerazione slabbrata compariva sulla gamba dell'antagonista, frutto di un fendente che di preciso aveva ben poco. [-35] Lex fece in tempo ad indietreggiare, donandosi al manto dell'oscurità, mentre il sangue rossastro dell'uomo lambiva le sue vesti. Inastò le armi, prendendo approssimativamente la mira, senza nemmeno allineare il volto col mirino; soltanto uno di quei proiettili riuscì a scalfire la guardia del giovane, colpendolo di striscio [-9], mentre gli altri si perdevano nel buio, elusi dai suoi reattivi scarti laterali. Ancora c'era una flebile speranza di vittoria.
    ▬ Xigbar (???)
    Status: Difesa -50% {5 turni}
    HP: 54/125 ~ SP: 19/25 ~ MP: 0/0
    Comando utilizzato: Tempesta di Proiettili su Lex

    Mano destra ~ Laser Gun
    Mano sinistra ~ Laser Gun
    Corpo ~ Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
     
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  7. Blade X
     
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    «Vedo proprio che non hai voglia di rispondermi. Il combattimento era iniziato da non molto, e anche se me la stavo cavando bene, ero già stanco. Io riuscivo a schivare in parte i suoi colpi mentre lui continuava a subire quasi completamente i miei attacchi. Rispetto a lui che aveva subito molti danni, al contrario di me, io non ero partito nelle mie condizioni migliori. Dovevo cercare di terminare lo scontro con un ultimo attacco ma.... avevo la necessità di cambiare strategia. Per sbaglio prima, a causa di questa mia abitudine a saltare, il mio avversario aveva schivato in parte quell'attacco che era quasi esattamente uguale a quello precedente. Ma forse proprio con questa mia abitudine potevo trarlo in inganno. Mi trovavo di fronte a lui, quindi dovevo avvicinarmi velocemente e in maniera confusa prima che riuscisse a riprendere la mira perfetta che aveva precedentemente. Infatti il suo ultimo attacco lo fece senza neanche mirare quindi avevo qualche chance. Iniziai a correre contro di lui in maniera obliqua, ma ad ogni passo sentivo il dolore che mi aumentava, quindi correvo sopportandolo. Muovendomi in quella maniera, e di tanto in tanto abbassandomi con il busto, potevo essere in grado di schivare colpi diretti verso la parte superiore. Continuando a correre mi trovai a pochi passi dal mio avversario, tra la sua destra e la sua zona frontale. Non potevo attaccarlo frontalmente, altrimenti gli avrei dato la possibilità di schivare il mio prossimo attacco, cosi lo raggirai più volte correndogli intorno, ma non troppo vicino e per far si che lui non si avvicinasse a me tenevo le spade puntate nella sua direzione. Dopo diversi giri decisi di prenderlo frontalmente, poiché pensavo di essere stato abbastanza veloce da confonderlo. Ed ecco che eravamo all'apice del mio piano. Feci una finta, ovvero gli saltai contro ma piegandomi rapidamente sulle ginocchia, senza neanche essermi sollevato di tanto e probabilmente di qualche centimetro, ritornai con i piedi per terra, mi piegai su me stesso alzando le spade verso il cielo, dandomi una spinta con le gambe ancora piegate, feci uno scatto in avanti. Trovandomelo di fronte lo attaccai portando le spade verso l'interno, ovvero verso il mio busto, cercando di attaccarlo con due fendenti contemporanei, utilizzando il filo delle lame, che partiva dall'alto verso il basso. Dopo di ché mi distanziai un po' mettendomi in una posizione di parata, ma con la quale riuscivo a stento a proteggermi poiché la stanchezza si faceva sentire. Ma la mia determinazione era cosi grande che mi ripresi come si deve, avvicinandomi lentamente a lui mantenendo intatta la posizione, muovendomi a zig zag. Ora dovevo aspettare. Forse l'avrei steso con questo ultimo attacco oppure poteva rimanere ancora in piedi e sferrarmi un ultimo attacco disperato, con il quale mi avrebbe ammazzato, visto che non ero neppure certo di riuscir a parare o a schivare.
    Lex
    ▬ Lex
    • Status: Ferito (-20% Forza)
    • HP: 29/84 ~ SP: 7/14 ~ MP: 8/14
    • Comando utilizzato: ((Doppio) Fendente gravitazionale su Xigbar

    • (Mano sinistra) Spada di ferro
    • (Mano destra) Cornwell
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata
     
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  8. Raven`
     
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    Teatrale, il combattimento proseguiva, portando a compimento quella cimiteriale danza di morte; il giovane ricorreva stavolta ad una tattica ben più astuta, sfruttando appieno la situazione. Il tiratore cascò in pieno nella finta, e attonito, cercò di rimediare all'errore illuminando la zona con la viva energia dei proiettili, senza colpire nemmeno lontanamente l'avversario, che, veloce come lo zefiro, aveva finalmente il coltello dalla parte del manico. Strinse saldamente l'elsa delle due lame, mietitrici di anime, tentando il tutto per tutto, l'ultima possibilità di sopravvivenza; la nera veste non poté trattenere quei fendenti, emblemi della forza di volontà del giovane. Nonostante la precisione sommaria, l'immane forza che Lex impiegò in quell'ultima movenza, nell'ultimo flebile barlume di speranza che si prospettava per lui in quel combattimento, fu fondamentale. L'antagonista ruzzolò in una pozza di sangue [-55], apparentemente esanime; una vispa luce si sollevò dal petto, disseminato dalle atroci ferite che aveva riportato, venendo assorbita dalla lama della Cornwell. Quell'energia l'aveva ristorato, ripristinando le sue forze. Sarebbe stato meglio accertarsi dell'effettiva morte di Xigbar, evitando spiacevoli sorprese.

    HP, SP ripristinati.
    125 EXP guadagnati.
    50 AP guadagnati.
    Cornwell diviene: Atto di Valore ~ Spada, Forza x2.5, Indistruttibile,1% Attacco Ombra, Se gli HP sono <30%, i danni fisici inflitti sono incrementati del 50% e c'è il 15% di possibilità aggiuntive di Colpo critico. ~ L'arma personale di Lex a cui è affezionato, una spada lunga ad una mano: è potenziata e legata direttamente all'anima dell'utilizzatore, ed è quindi indistruttibile e può potenziarsi man mano che Lex diventa più forte. Dopo la sconfitta di Xigbar, la lama ha assorbito la sua anima, potenziandosi.


    Edited by Saïx - 8/12/2013, 18:44
     
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  9. Blade X
     
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    «Quindi è finita?» Dissi tirando un sospiro di sollievo. Pensavo cadere a terra esausto ma dopo aver sconfitto colui che si ritrovava in una pozza di sangue, la mia spada, Cornwell, aveva assorbito qualcosa da egli e a sua volta mi ristabilì l'energie, come se tutto quello che avessi subito non fosse mai accaduto. Fisicamente e a livello spirituale mi sentivo rafforzato e la mia stessa spada, che sembrava in qualche modo diversa, era diventata più forte. Decisi di cambiarle nome dandole quello di Atto di Valore, come ricordo di questa battaglia. Vidi il mio avversario a terra, inerme. Magari era morto per davvero, o forse... Guardandolo mi venne in mente che questa fine potevo farla io. Per terra, in una pozza di sangue, con ferite mortali e non. Il solo pensiero mi faceva rabbrividire. Avevo timore che da un momento o l'altro si potesse rialzare per continuare lo scontro. Decisi di avvicinarmi, mantenendomi pronto a schivare un possibile attacco. Più mi avvicinavo, più mi sembrava che ci fosse qualcosa di strano come se non fosse vivo. Avrei preferito fargli un affondo con una delle spade dritto al cuore per essere certo di averlo ucciso, ma se non fosse morto avrebbe potuto spararmi. Decisi quindi di mettermi in una posizione di attacco, pronto per scattare e partire con un fendente nel momento in cui si fosse alzato. Iniziai ad aspettare che ciò accadesse anche se avrei preferito molto più che fosse realmente morto.
    Lex
    ▬ Lex
    • Status: Salute massima
    • HP: 98/98 ~ SP: 17/17 ~ MP: 11/17
    • Comando utilizzato: Riposo
    • Statistiche aumentate: Hp da 84 a 98; Mp e Sp da 14 a 17; Magia da 7 a 10, difesa da 9 [8] a 11, Resistenza da 5 a 7, velocità da 10 a 11.

    • (Mano sinistra) Spada di ferro
    • (Mano destra) Atto di Valore
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata
     
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  10. Raven`
     
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    Il cadavere s'investì di un'energia senza pari; il corpo esanime si rifocillò di vita, subendo una metamorfosi che d'umano aveva ben poco. Mentre la veste vedeva la sua tinta trasmutarsi in un colore albino, coagulando il sangue cremisi che la percorreva, i lineamenti cangiavano, in qualcosa di profondamente diverso dal tiratore che poco prima aveva affrontato il giovane guerriero; delle ciocche rosse come il sangue che insozzava le sue vesti spuntavano, ad accarezzare il volto dell'uomo. Il fisico ritrovava nuova energia, mentre un paio di falcetti dalle lame ricurve, vigorosamente stretti dal metamorfo, baluginavano nell'oscurità, come la luna nella notte profonda. Atono, senza proferire parola, si metteva in posizione di guardia schermistica, pronto ad ogni eventuale ardito approccio di Lex.
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    ▬ Il Bardo
    Status: //
    HP: 450/450 ~ SP: 100/100 ~ MP: 100/100
    Comando utilizzato: Riposo.

    Mano destra ~ Mietitore Dx
    Mano sinistra ~ Mietitore Sx
    Corpo ~ Veste del Mai Nato
     
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  11. Blade X
     
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    «Ma dai! Già si riparte?» Gridai seccato. Sia io che lui eravamo nelle migliori condizioni ma potevo percepire chiaramente quanto egli fosse superiore e potente rispetto a me, ne se gli avrei fatto molti danni. Mi sentivo più forte ma contro questa sua diversa forma potevo semplicemente perire. «Non mi rimane altro che provarci no? Almeno morirò senza rimorsi!» Dissi partendo all'attacco. Per ora gli correvo incontro, senza idee, non sapevo come combatterlo, ne se gli avrei fatto molti danni. Dovevo inventarmi un nuovo modo per attaccarlo altrimenti, nelle sue condizioni attuali, avrebbe schivato entrambe le mosse precedenti. Notai che ora, al posto delle sue pistole, utilizzava due falci. Ciò comportava allora a un diverso modo di combattere, non più sulla distanza, bensì ravvicinato. A questo punto capii che durante una mia mossa dovevo fare attenzione ad eventuali sorprese e successivamente provare a distanziarmi il più possibile. Mi avvicinai abbastanza da entrare nel raggio di azione di un sua possibile mossa, quindi iniziai a prestare la massima cautela. In quel momento mi venne in mente di utilizzare una finta per ingannarlo: Portai la spada nella mia mano destra d'avanti al mio busto allineando la spada con quello del mio avversario, come se volessi attaccarlo con un affondo in una posizione tipica della scherma, mentre iniziai a ruotare il braccio sinistro in un moto circolare, come se dopo l'affondo, se fosse, fallito gli avrei lanciato contro la spada. Cercai di avvicinarmi il più possibile, e quando riuscii ad avvicinare la lama contro il suo busto, la girai al contrario, ovvero mi portai la lama verso l'interno, verso il mio busto ma inclinata verso l'esterno altrimenti mi sarei ferito da solo, portando anche l'altra spada al suo fianco. Premendo i piedi per terra, e dandomi energia con le gambe, mi diedi la spinta necessaria per scattare in avanti cercando di colpirlo al busto con le due basi piatte dell'elsa cosi se l'attacco forse riuscito avrei avuto qualche possibilità di spedirlo all'indietro mentre a mia volta mi sarei allontanato saltando nel lato opposto in cui lui andava. Appena fui abbastanza distanze mi posizionai in maniera obliqua rispetto a lui. Utilizzando delle falci poteva colpirmi al fianco o con un colpo dall'alto vero il basso quindi decisi di utilizzare la spada nella mano sinistra per proteggermi il fianco di quella stessa parte mentre con l'altra spada nella mano destra la posizionai sopra la mia testa per evitare possibili attacchi diretti al busto. Essendo in una posizione obliqua il lato destro era scoperto ma a sua volta coperto poiché mi ero rivolto con l'altro fianco verso di lui ed essendo al sicuro, protetto dalla spada, quello che rimaneva dietro era quasi impossibile da colpire.
    Lex
    ▬ Lex
    • Status: Salute massima
    • HP: 98/98 ~ SP: 16/17 ~ MP: 8/17
    • Comando utilizzato: Spacca armatura su Il Bardo

    • (Mano sinistra) Spada di ferro
    • (Mano destra) Atto di Valore
    • (Corpo) Vestito dell'Organizzazione XIII (Set)
    • (Torace) Armatura di Pelle Usurata


    Edited by Blade X - 6/12/2013, 17:54
     
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  12. Raven`
     
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    User deleted


    Le iridi albine del metamorfo scrutavano ogni movenza del giovane, esaminandone ogni possibile attacco, e coordinandosi con il suo fisico scattante per quello che sarebbe stato il contrattacco; quando il ragazzo osò spostare una delle lame dal bersaglio avanzato dell'essere, proteggendosi a malapena con l'altra, puntata verso il basso, ebbe l'opportunità. I muscoli, carichi come molle, sprigionavano la loro dirompenza: la lama di ferro posta a difesa, puntata sul suo fianco, si ritrovò a baciare l'oscurità, mentre il ragazzo ardiva ruotare la lama verso di sé. In un impeto demoniaco, bloccò il movimento circolare previsto da Lex, facendogli puntare la sua stessa arma contro il petto, e premendo con una forza che aveva dell'abominevole. Sentì le ossa della costola sinistra incrinarsi sotto il peso della portatrice di morte, mentre il sangue zampillava come la più macabra delle sorgenti, portando con sé ogni stilla di energia che fosse rimasta nei muscoli del giovane. L'essere lasciò la poderosa presa, mentre la lama rimaneva conficcata nelle carni del suo avversario; uno di quei falcetti disegnò la sua traiettoria nel velo d'ombra, per poi lambire, leggera come una carezza, la sua pelle, delineando una ferita che andava dalla spalla sinistra fino al bacino: per quanto la ferita fosse superficiale, poteva essere letale. La morsa del dolore ingabbiò i suoi sensi, lasciandolo agonizzante in terra [-550].
    [...]

    Inventario svuotato.
    • Ogni AP assegnato viene perso.
    • Ogni pezzo dell'equipaggiamento, fatta eccezione di "Atto di Valore", viene perso.

    Continua in Port Royal.

    2vrxt39
    ▬ Il Bardo
    Status: //
    HP: 450/450 ~ SP: 100/100 ~ MP: 100/100
    Comando utilizzato: Contrattacco su Lex.

    Mano destra ~ Mietitore Dx
    Mano sinistra ~ Mietitore Sx
    Corpo ~ Veste del Mai Nato
     
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11 replies since 3/12/2013, 22:57   149 views
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